lettera aperta del commissario straordinario, dott. giuseppe fraticelli, rivolta alla cittadinanza di ussita

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Cari Ussitani,

noi tutti stiamo vivendo un’esperienza nuova, unica e difficile che ci fa preoccupare per la nostra salute, quella dei nostri affetti e per il nostro futuro.

Una nuova sfida che, di fronte ad un nemico invisibile e così pericoloso, ci ha imposto di cambiare il nostro modo di vivere.

Nonostante ciò, insieme all’intera struttura comunale - e approfitto per ringraziare il sub Commissario, il Segretario comunale, i Responsabili e, non ultimi, tutti i Dipendenti – siamo determinati a continuare a garantire la presenza dell’istituzione, pur nel rispetto delle vigenti disposizioni governative, su questo territorio già così tanto martoriato dal sisma ed ancor più dall’incomprensibile, apparente senso di indifferenza che ci fa sentire, sempre più forte, uno sgradevole senso di abbandono.

Per questo motivo, per garantire a tutti voi una qualità del servizio e, al contempo, tutelare la vostra salute, unitamente a quella di collaboratori e dipendenti comunali, abbiamo riorganizzato le nostre attività facendo in modo che evitiate di dovervi recare presso gli uffici comunali, se non strettamente necessario.

Certo, il percorso da compiere è ancora lungo e nessuno è in grado di poter dire quanto ed in che modo questo dramma epocale durerà ed evolverà.

Una cosa, però, è sicura; sappiamo molto bene cosa, tutti noi, dobbiamo fare e quale è l’unica difesa che, in questo momento, possiamo mettere in campo contro questo nemico così abbietto: restare a casa evitando di esporre sé stessi ed ancor più il nostro prossimo ed i nostri cari, al rischio – contagio che, insidioso, ci attende fuori di casa.

Dobbiamo resistere e dobbiamo farlo nel modo più sereno possibile, senza intemperanze e senza nervosismi ma, anzi, vivendo questi periodi nella ricerca di antichi valori, fatti di rapporti umani, anche se spesso a distanza, del calore di una voce, anche se solo al telefono.

In famiglia cerchiamo di riappropriarci di quei sani valori di cui, in gran parte, abbiamo perso il ricordo, a causa del tran tran quotidiano, dei media e dei social che incombono costantemente.

Come ha detto Papa Francesco “ … ci siamo resi conto di trovarci tutti sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati ma allo stesso tempo importanti e necessari. Tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda …”.

Perciò, riappropriamoci di quella necessaria e sana solidarietà verso tutti, soprattutto verso coloro i quali, ingiustificabilmente, non proviamo un vero e proprio senso di fratellanza.

Insieme possiamo farcela e … ce la faremo!

Il Commissario Straordinario

Giuseppe Fraticelli

Data:

30 Marzo 2020

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Descrizione

Cari Ussitani,

noi tutti stiamo vivendo un’esperienza nuova, unica e difficile che ci fa preoccupare per la nostra salute, quella dei nostri affetti e per il nostro futuro.

Una nuova sfida che, di fronte ad un nemico invisibile e così pericoloso, ci ha imposto di cambiare il nostro modo di vivere.

Nonostante ciò, insieme all’intera struttura comunale - e approfitto per ringraziare il sub Commissario, il Segretario comunale, i Responsabili e, non ultimi, tutti i Dipendenti – siamo determinati a continuare a garantire la presenza dell’istituzione, pur nel rispetto delle vigenti disposizioni governative, su questo territorio già così tanto martoriato dal sisma ed ancor più dall’incomprensibile, apparente senso di indifferenza che ci fa sentire, sempre più forte, uno sgradevole senso di abbandono.

Per questo motivo, per garantire a tutti voi una qualità del servizio e, al contempo, tutelare la vostra salute, unitamente a quella di collaboratori e dipendenti comunali, abbiamo riorganizzato le nostre attività facendo in modo che evitiate di dovervi recare presso gli uffici comunali, se non strettamente necessario.

Certo, il percorso da compiere è ancora lungo e nessuno è in grado di poter dire quanto ed in che modo questo dramma epocale durerà ed evolverà.

Una cosa, però, è sicura; sappiamo molto bene cosa, tutti noi, dobbiamo fare e quale è l’unica difesa che, in questo momento, possiamo mettere in campo contro questo nemico così abbietto: restare a casa evitando di esporre sé stessi ed ancor più il nostro prossimo ed i nostri cari, al rischio – contagio che, insidioso, ci attende fuori di casa.

Dobbiamo resistere e dobbiamo farlo nel modo più sereno possibile, senza intemperanze e senza nervosismi ma, anzi, vivendo questi periodi nella ricerca di antichi valori, fatti di rapporti umani, anche se spesso a distanza, del calore di una voce, anche se solo al telefono.

In famiglia cerchiamo di riappropriarci di quei sani valori di cui, in gran parte, abbiamo perso il ricordo, a causa del tran tran quotidiano, dei media e dei social che incombono costantemente.

Come ha detto Papa Francesco “ … ci siamo resi conto di trovarci tutti sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati ma allo stesso tempo importanti e necessari. Tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda …”.

Perciò, riappropriamoci di quella necessaria e sana solidarietà verso tutti, soprattutto verso coloro i quali, ingiustificabilmente, non proviamo un vero e proprio senso di fratellanza.

Insieme possiamo farcela e … ce la faremo!

Il Commissario Straordinario

Giuseppe Fraticelli

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Ultimo aggiornamento: 30/03/2020, 10:34

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